Presentati i giochi nazionali invernali Special Olympics Ovindoli 2026
Un’edizione storica: per la prima volta i Giochi si svolgeranno nel centro-sud Italia, in una manifestazione che va oltre lo sport e che coinvolge istituzioni, scuole e famiglie. Si è tenuta oggi, presso la Sala Ipogea del Consiglio Regionale dell’Abruzzo, la conferenza stampa di presentazione dei XXXVII Giochi Nazionali Invernali Special Olympics Ovindoli 2026.
Dal 2 al 6 marzo 2026, Ovindoli accoglierà oltre 500 atleti con e senza disabilità intellettive, impegnati nelle discipline dello sci alpino, sci nordico, corsa con le racchette da neve e snowboard, insieme a familiari, tecnici e volontari.
La conferenza stampa si è aperta con un omaggio ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics Torino 2025: un evento di portata internazionale che ha segnato un punto di svolta per Special Olympics Italia, contribuendo alla crescita del Movimento e inaugurando un nuovo capitolo di sviluppo. I Giochi Nazionali di Ovindoli rappresentano la naturale prosecuzione di quel percorso: un nuovo momento di visibilità per le politiche dell’inclusione sociale e un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica, attraverso conoscenza e partecipazione, contro ogni forma di emarginazione e pregiudizio verso le persone con disabilità intellettive.
“Accogliere in Abruzzo i Giochi Nazionali Invernali Special Olympics 2026 è motivo di grande orgoglio per la nostra Regione – ha detto il Presidente della giunta regionale Marco Marsilio. È molto più di un grande evento sportivo: è un messaggio che parla di cultura, di comunità, di pari dignità. Special Olympics porta con sé un’idea di sport che costruisce ponti, che include, che unisce. Dal 2 al 6 marzo ad Ovindoli avremo oltre 500 atleti con e senza disabilità intellettive che gareggeranno insieme, fianco a fianco, mostrando non le disabilità, ma le abilità, il talento, la passione, la voglia di mettersi in gioco. Sarà una straordinaria occasione per coinvolgere scuole, famiglie, territori, istituzioni e per ricordarci tutti che lo sport è un potente strumento educativo e di crescita sociale. L’Abruzzo è pronto e orgoglioso di essere protagonista contribuendo a rafforzare una cultura nazionale che promuove una società più aperta, accogliente e consapevole”.
Demetra Emanuele, Atleta Special Olympics:“Sono onorata di essere qui oggi alla presentazione dei prossimi Giochi Nazionali Invernali Special Olympics, Ovindoli 2026» ha esordito «Per me lo sport è molto più di una semplice attività fisica: è un’opportunità per crescere, imparare, fare amicizia e sentirmi parte di una comunità. Questi Giochi sono una grandissima occasione per noi atleti di misurare le nostre abilità, superare i nostri limiti e raggiungere nuovi, sorprendenti obiettivi. Sono anche un’opportunità per essere visti, ammirati, ascoltati e riconosciuti come persone capaci e talentuose. Per questo, e grazie alla consapevolezza che Special Olympics mi ha dato, il mio motto personale è: “Disabili a chi?”.
Marco Parisse, Atleta Special Olympics, ha condiviso la sua esperienza e il suo incontro con il Movimento: “Mi sono trasferito qui a L’Aquila lo scorso giugno, ed è iniziato un nuovo, bellissimo capitolo della mia vita. Fino a pochi mesi fa vivevo in una comunità per minori a Macerata, in attesa di costruire il mio futuro. In poco tempo ho iniziato a lavorare nella ristorazione e, grazie a mio cugino, ho conosciuto Special Olympics: una famiglia in cui ho trovato amici e punti di riferimento. Lo sport mi fa sentire felice, mi rilassa e mi aiuta a non pensare alle difficoltà. Ed è proprio grazie allo sport che ho conosciuto la mia ragazza. Incredibile, ma in poco tempo la mia vita è cambiata: mi sento rinato. La mia disabilità non è un limite. Posso avere qualche difficoltà in certe cose, ma questo non significa che non possa provarci comunque, senza paura, per migliorare ogni giorno”.
Il Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli non ha potuto presenziare, ma ha inviato comunque un messaggio durante la conferenza stampa: "Un grazie anzitutto per l'opportunità che mi date oggi di parlare a tutti voi. Complimenti a Special Olympics Italia per aver scelto l'Abruzzo per questi Giochi Nazionali Invernali importantissimi. Un grazie di cuore ad Alessandra Palazzotti, ad Alessandro Palazzotti, a tutti i tecnici coinvolti, ai volontari, e in particolare agli Atleti, provenienti da tutta Italia, pronti per confrontarsi ancora una volta in tante discipline che li valorizzano come campioni. Sono fiera di ciascuno di loro. Ringrazio anche le Famiglie, per i sacrifici affrontati. Sono certa che saranno gare emozionanti e appassionanti. Faccio il tifo per voi. Buon lavoro a tutti, buono sport e buon divertimento!".
Angelo Ciminelli, Sindaco di Ovindoli e Presidente del Comitato Regionale FISI Abruzzo, ha dichiarato: “Come Presidente regionale sono felice: stiamo lavorando senza sosta per accogliere tutti a braccia aperte in occasione di questo evento. Un plauso all’amministrazione e alle istituzioni per il lavoro svolto dietro a questa grande manifestazione: insieme stiamo ottenendo risultati importanti. Un ringraziamento speciale va a Special Olympics e ad Alessandro Palazzotti per aver scelto l’Abruzzo e aver creduto in noi. Ci aspettano sforzi significativi, ma ce la faremo. Viva lo sport, l’Abruzzo e l’Italia”.
Alessandro Palazzotti, Fondatore e Vicepresidente Special Olympics Italia, ha aggiunto: “In Abruzzo ci sono tutte le condizioni per realizzare dei grandi Giochi Nazionali Invernali Special Olympics, grazie alla collaborazione con le istituzioni e alla presenza dell’Università. Fare sport insieme è possibile. Quando qualcosa sembra difficile, buttiamo il cuore oltre l’ostacolo e portiamo avanti il messaggio di inclusione per le generazioni future. L’Abruzzo ospita piccoli paesi dove è difficile garantire l’accesso allo sport: l’impegno dei prossimi anni potrebbe essere quello di programmare un aiuto concreto per poter iniziare a ragionare in termini di comprensorio sportivo che unisca piscina, palestra e altri impianti. . Il claim dei Giochi Mondiali Invernali a Torino era “The Future is Here”, oggi possiamo dire che il futuro è qui in Abruzzo”.
“Condividiamo con Special Olympics Italia il valore dell’inclusione, che deve essere per tutti e presente in ogni contesto, a scuola e fuori” ha dichiarato Massimiliano Nardocci, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Abruzzo. “Vogliamo stimolare sogni e obiettivi per tutti: in questo lo sport è uno strumento efficace, che favorisce la socializzazione. Siamo in prima linea nel promuovere lo sport e le realtà locali, garantendo attività di valore e di qualità sul territorio. Siamo felici di questo evento: le scuole sono entusiaste di prenderne parte”.
“Oggi è una bellissima giornata: portare in Abruzzo i Giochi Nazionali è una grande emozione. Il mio motto è che sport e scuole sono vicini di banco, e anche oggi questo è una realtà. Faccio un appello in ambito scolastico: in Abruzzo ci sono 8.400 studenti dall’infanzia alle superiori con disabilità. Dobbiamo garantire uno sport inclusivo per tutti. Possiamo davvero unirci per raggiungere insieme questo obiettivo”, le parole di Antonello Passacantando, Presidente CONI Abruzzo.
Il Presidente Special Olympics Italia Team Abruzzo, Paride Vitale: “Sono entrato da poco nella realtà del Movimento, ma sono stato travolto da una gioia e da un sentimento che mi arricchirà molto. Fra le tante attività che porto avanti, racconto anche l’Abruzzo, e poter raccontare i Giochi sarà qualcosa di speciale. L’Abruzzo è la regione più bella del mondo, e sono felice che i Giochi si svolgeranno proprio qui. Tutto ciò che potrò fare, con i miei mezzi, sarà cercare di coinvolgere quante più istituzioni e realtà possibili, affinché i Giochi siano indimenticabili, soprattutto nell’Aquila, Capitale Italiana della Cultura 2026”.
Non ha potuto essere presente, ma il Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, ha voluto comunque inviare il suo messaggio: “Una sfida di sport, amicizia e coraggio per tutti gli atleti. Il Consiglio regionale sostiene con convinzione questa prima edizione dei Giochi Nazionali Invernali Special Olympics in Abruzzo. Gran parte della nostra attività legislativa è rivolta al rafforzamento di azioni volte a contrastare ogni forma di discriminazione e a garantire i diritti di tutti. Valori come equità, uguaglianza, solidarietà e promozione della persona umana non sono semplici enunciazioni presenti nel nostro Statuto, ma veri e propri capisaldi della nostra missione politica e normativa. Crediamo profondamente in questo evento: quando allo sport, capace di abbattere barriere, si unisce la bellezza dei territori e dei paesaggi abruzzesi, non può che nascere qualcosa di davvero straordinario”.
A chiusura della conferenza stampa si è collegata da remoto Marta Rossetti, Atleta FISI nello sci alpino, che ha augurato buona fortuna a tutti gli atleti partecipanti ai Giochi: “Lo sport è stata per me una vera scuola di vita: mi ha insegnato a rapportarmi con gli altri e a conoscere me stessa, soprattutto nei momenti difficili. Un mese fa ho subito un brutto infortunio, ma sono sicura che troverò la forza di rialzarmi e tornare, grazie proprio allo sport. Mi sento ispirata da questi atleti: mi hanno ricordato perché faccio sport. Un grande in bocca al lupo a tutti, vi auguro di divertirvi e di dare il meglio”.
Nel corso della conferenza stampa è stata presentata la mascotte ufficiale dei Giochi Nazionali Invernali Special Olympics Ovindoli 2026: un orso marsicano, simbolo dell’Abruzzo, ideato e realizzato da Luca Malatesta, ex studente dell’Istituto d’Istruzione Superiore Vincenzo Moretti di Roseto degli Abruzzi. Luca ha partecipato a diversi eventi Special Olympics anche come Atleta Partner, ruolo in cui ha potuto vivere direttamente i valori autentici del Movimento.
Il Giuramento dell’Atleta Special Olympics è stato recitato da Paolo Aquilio, che ai Giochi Nazionali gareggerà nello sci nordico.
Alla conferenza hanno partecipato gli studenti della facoltà di Scienze Motorie dell’Università degli studi dell’Aquila e degli istituti superiori della città, a testimonianza del coinvolgimento delle nuove generazioni in una cultura inclusiva, che Special Olympics promuove ogni giorno, dallo sport a ogni aspetto della vita quotidiana.
Le gare e le competizioni dei Giochi Nazionali Invernali, suddivise per livelli di abilità e quindi aperte a tutti, saranno, nelle discipline dello sci nordico, dello sci alpino e della corsa con le racchette da neve, anche rappresentative dello Sport Unificato, dove atleti con e senza disabilità intellettive gareggiano insieme nella stessa squadra: perché la cultura si cambia attraverso lo stare insieme e la condivisione, elementi che favoriscono quel cambiamento fondamentale nella percezione della persona con disabilità.
I XXXVII Giochi Nazionali Invernali sono realizzati grazie al sostegno di Coca-Cola Foundation, Mitsubishi Electric e Würth.
11/11/2025
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